Sport sì, ma con consapevolezza

Nuovi inizi e nuovi obiettivi: gli italiani affrontano l’autunno con una spiccata voglia di rimettersi in forma e star fisicamente bene. Bisogna, però, ricordare che la chiave per una buona ripresa delle attività sportive si nasconde dietro poche ma corrette abitudini.

Innanzitutto un check-up preliminare per verificare la propria condizione fisica. Tra l’altro, per praticare sport serve un certificato medico, passaggio imprescindibile per garantire una ripresa ottimale e in salute dell’attività fisica. Il certificato medico può essere di tipo agonistico o non agonistico: il primo è obbligatorio per chi partecipa a competizioni organizzate da federazioni sportive riconosciute e ha una validità di un anno. Per il rilascio, è necessaria una valutazione approfondita che comprende visita medica, elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo, spirometria e, in base alla disciplina praticata, eventuali esami aggiuntivi. Questo certificato attesta l’idoneità dell’atleta a sostenere sforzi fisici intensi e prolungati. Il certificato non agonistico, invece, è richiesto a coloro che praticano attività sportiva a livello amatoriale o ricreativo, come previsto da palestre, centri sportivi e istituti scolastici. In questo caso, gli esami richiesti sono meno complessi e possono includere solamente la visita medica e, talvolta, un elettrocardiogramma a riposo. Anche questo certificato ha validità annuale ed è necessario per tutte le attività non competitive.

Parola d’ordine: gradualità

Che si pratichi attività fisica a livello agonistico o amatoriale, la cosa più importante è partire da un’attenta pianificazione, che preveda come primo step la gradualità. C’è chi ha praticato attività sportiva in modo più o meno costante durante i mesi precedenti, chi ha, invece, del tutto riposato, ma ora è determinato a ripartire con nuovi obiettivi.

Importante è, per prima cosa, concentrare la propria attenzione su sane abitudini che concorrono a migliorare gradualmente la propria prestazione fisica, con l’obiettivo di praticare lo sport con sempre maggior confidenza. Fondamentale, quindi, evitare allenamenti intensi nelle prime settimane di rientro allo sport, così da permettere al corpo di adattarsi allo sforzo fisico lavorando su fiato, forza e resistenza.

Poi, attenzione all’alimentazione

Secondo passaggio importante è non dimenticare il giusto valore di idratazione e alimentazione: non si può tornare davvero in forma senza concedere la giusta attenzione alla propria alimentazione. Non esiste una dieta valida per tutti, ma alcuni utili consigli possono di certo dare molti benefici. Che sia praticato sport a livello amatoriale o agonistico, l’alimentazione dello sportivo deve preveder, infatti,e alcuni fondamentali aspetti: dovrebbe ispirarsi alla dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre. È, poi, fondamentale non saltare i pasti per mantenere costanti i livelli di energia, soprattutto in occasione di attività fisica ove si incorre in un dispendio energetico superiore rispetto alla norma.

L’integrazione alimentare è generalmente superflua per gli atleti amatoriali che possono seguire un’alimentazione equilibrata e idratarsi correttamente durante e dopo la sessione di allenamento per compensare le perdite idro-saline. La situazione cambia, invece, per gli sportivi agonisti: se l’allenamento impegna invece più di 2 ore, diventa importante reintegrare con piccoli spuntini leggeri contenenti carboidrati semplici (per esempio, biscotti, frutta, barrette alla frutta e cereali), facilmente digeribili e fonte di energia immediata, oppure chiedere al proprio medico e farmacista come integrare le sostanze perse durante l’intensa attività fisica.

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